Ultimo Aggiornamento:Venerdì 24 Novembre 2023
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K - Il Canal Grande PDF Stampa Email

Venezia è edificata su 116 isole collegate tra loro da 150 canali e 416 ponti. Il canale più grande, il Canal Grande, è lungo 4 km, rappresenta l’asse principale dei trasporti di Venezia e attraversa la città dividendola in due parti, ciascuna delle quali è a sua volta suddivisa in tre sestieri.

I ponti che attraversano il Canal Grande hanno un ruolo fondamentale nella vita dei cittadini e dei turisti in quanto ciascuno di essi permette il passaggio pedonale.

e sono:

- Ponte di Rialto 
- Ponte dell'Accademia 
- Ponte degli Scalzi
- Ponte di Calatrava

I ponti sono tutti diversi tra loro sia in termini di epoca di costruzione che in termini architetturali:

- Il Ponte di Rialto – è il primo e il più antico ponte di Venezia, è stato costruito nel suo aspetto attuale nel 1591 su progetto di Antonio da Ponte, il quale cambiò la sua precedente struttura in legno. Oggi il Ponte di Rialto è una delle attrazioni più famose di Venezia. Poggia su un’arcata della lunghezza di 28 metri e ha un’altezza massima di 7,5 metri. Lo sorreggono 12 mila pali dimenticati sul fondo della laguna. Il Ponte di Rialto è stato l’unico ponte sul Canal Grande fino al 1854.

- Il Ponte dell’Accademia – è il più meridionale dei ponti che attraversano il Canal Grande. Solo nel 1852 l’ingegnere austriaco Alfred Neville, che aveva già costruito 37 ponti sospesi in ferro in Europa, propose il progetto di una struttura d’acciaio con una sola trave orizzontale, realizzata nel giro di due anni. Tuttavia, il nuovo ponte non fu apprezzato dagli abitanti di Venezia, in primo luogo perché questa “novità” fatta con materiali moderni non era adatta all’aspetto tradizionale della città, e in secondo luogo perché la sua altezza di soli quattro metri non permetteva il passaggio delle imbarcazioni. Ciononostante, il ponte fu usato fino agli anni ’30 del XX secolo, quando ha iniziato a presentare segni di deperimento ed è diventato instabile. Fu quindi indetto un concorso per un nuovo ponte in pietra e nel frattempo fu realizzato un ponte provvisorio in legno. In soli 37 giorni, l’ingegnere Eugenio Miozzi riuscì a costruire un ponte provvisorio in legno che venne aperto al pubblico il 15 febbraio 1933. Si dice che le autorità veneziane non avessero fretta di finanziare l’inizio della costruzione del progetto vincitore del concorso, e ai veneziani piaceva il ponte di Miozzi. Così, gli interessi del comune e l’opinione pubblica corrisposero e il ponte provvisorio divenne permanente.

- Il Ponte degli Scalzi – I due ponti degli Scalzi e dell’Accademia hanno storie molto simili. Il Ponte degli Scalzi fu costruito vicino alla stazione ferroviaria di Venezia ai tempi della dominazione asburgica nel 1856 diventando il terzo ponte sul Canal Grande. 
Come il Ponte dell’Accademia, fu progettato e costruito dall’ingegnere austriaco Alfred Neville. Non sorprende quindi che il primo Ponte degli Scalzi fosse molto simile alla prima struttura del Ponte dell’Accademia: anch’esso una costruzione orizzontale in ghisa a una gradinata. Allo stesso modo, la reazione dei Veneziani di fronte ai due collegamenti fu simile: una forte ostilità nei confronti di due ponti che non si conciliavano con l’aspetto dell’antica città e la cui altezza limitata impediva il passaggio delle imbarcazioni sul Canal Grande. Su decisione del comune di Venezia, nel 1932 l’ingegnere Eugenio Miozzi iniziò la realizzazione del Ponte degli Scalzi. La nuova forma ricordava l’antico Ponte di Rialto: una struttura in pietra di circa 7 metri che poggia su una arcata. La costruzione venne completata il 28 ottobre 1934.

 

 
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