B - The River Sile in Town |
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Il fiume Sile lambisce a Sud il Centro Storico di Treviso e, di conseguenza, le strutture residenziali sostituiscono le oasi naturalistiche: una sequenza continua di case si affaccia sulle sue sponde fino ad arrivare a Ponte Dante, luogo tanto suggestivo da esser citato proprio da Dante nella Divina Commedia (Paradiso, Canto IX): e dove Sile e Cagnan s'accompagna, tal signoreggia e va con la testa alta, che già per lui carpir si fa la ragna. Anche se in questo tratto, il fiume Sile non è navigabile, è possibile effettuare una passeggiata (a pedi o in bicicletta) lungo le sue rive, dal centro città fino alla Restéra, come viene definita l'alzaia che affianca il fiume per quasi tutto il suo corso, fino a Portegrandi. Questo argine in terra battuta un tempo veniva percorso da cavalli e buoi, che trainavano con le funi le barche (chiamate Burci) contro corrente. Fino a tempi relativamente recenti, persone e merci arrivavano da Venezia seguendo il corso del Sile che rappresentava una delle vie maestre della Serenissima verso il nord, la porta verso i mercati della terraferma. Da Venezia si imboccava il Silone, la foce del Sile e si risaliva la via d'acqua ornata da salici, ontani e canneti. Il Sile compie numerose anse fino ad arrivare nei pressi dei grandi edifici dei mulini, come Mulino Mandelli, interessante struttura di archeologia industriale.
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